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Gianna Nannini al Medimex: la Musica è Amore

DiLuana Salvatore

Ott 31, 2015
foto: Luana Salvatore

Al Medimex di Bari, ieri mattina, Ernesto Assante e Gino Castaldo hanno conversato a lungo con Gianna Nannini, nello Stage3 della Fiera del Levante. L’artista ha ricevuto poi gli organi di informazione, per presentare il suo nuovo disco: “History“.

Gianna parla di musica, di nuove tecnologie e di energie, di influenze musicali sulle nuove generazioni, di un nuovo modo di concepire la musica: “E’ un vantaggio per me – racconta durante l’incontro d’autore – la contaminazione musicale. Un sintetizzatore filtra la musica in modo naturale. Faccio una musica cosiddetta organica, la musica e’ come il cibo, a me piace mangiare bene, soprattutto mi piace la cucina pugliese e per questo allo stesso modo voglio fare buona musica”.

Non dimentica di nominare la figlia Penelope: “Tutte le notti racconto le favole a mia figlia, ogni tanto aggiungo qualcosa di mio, tipo che la mamma è scappata, cosi la preparo… (ride ndr). Le ho fatto ascoltare la musica quando era ancora in pancia e poi dopo, credo che per un bambino sia una esperienza meravigliosa”.

La Nannini presenta al Medimex il suo ultimo disco, ‘History’, una raccolta dei suoi grandi successi unita a brani inediti, realizzato a Londra, la cui copertina nasce in modo spontaneo proprio durante la visita in un parco: “Eravamo a Kensington, c’era questa statua di Peter Pan che non pensavo fosse neanche Peter Pan, eravamo con tutti gli amici di mia figlia e c’era un bambino di nove anni, che ha scattato la foto e quindi la copertina del disco è nata cosi”.

Non mancano riflessioni a carattere sociale e politico, sull’Europa:  “Penso che l’Europa abbia una responsabilita’ della differenza dei popoli, che in questo momento non e’ rispettata, l’Europa potrebbe essere un grande paese senza conflitti ma non e’ cosi. E’ vittima della seconda guerra mondiale e della prima, soffre di questo passato e mi puaceva ricordarlo, per questo nel nuovo disco ho messo la canzone di Tenco: ‘Ciao Amore Ciao’ che nel testo, cita la guerra”.

Assante fa della osservazioni su Penelope, scherzando sul fatto che la bambina potra’ diventare in futuro “coautrice dei tuoi testi”, e si domanda quale futuro le nuove generazioni potranno assicurare alla musica:

“C’e’ questa urgenza della parola – dice la Nannini in modo secoo e determinato –  ora, ognuno vuole dire la sua in tutte le lingue. Per me mancano dei bravi consiglieri, credo che manchino in Italia dei buoni ingegneri del suono, magari ci sono ma non sono valorizzati. Lo slogan che vedo qui fuori, ‘La musica e’ lavoro’ non mi piace tanto, perche’ identificare la musica con la parola  il “lavoro”, mi sembra troppo riduttivo, c’è tanto nella musica che va oltre, la musica serve a stare bene. Io per esempio, mi faccio guidare dall’ispirazione. Bisogna sentirsi in collegamento con qualcosa, con una vibrazione, non so bisognerebbe aprire i chakra per per far entrare la melodia. Riuscire a fare la squadra e’ difficile, riuscire ad amalgamare con l’emozione perchè la canzone ti porta dove vuole”.

Gianna lancia anche una proposta, sulla valorizzazione in futuro dello stesso Medimex, che, secondo lei, non puo’ risultare confinato solo alla Puglia: “Bisognerebbe riseminare la nostra musica, nostra, non solo quella dei Talents. Per ogni regione, bisognerebbe portare il Medimex in giro, visto che sta diventando una realta’ mediatica importante. La Puglia, con il Medimex, e’ un esempio che si dovrebbe portare anche fuori, all’estero”.
Ma il vero segreto di questa rocker, che ha la musica nelle vene e nel cuore e’ proprio quello di vivere la musica quale emozione, esagerando anche” “Bisogna avere il coraggio di esagerare con la melodia, ho fatto cosi con Fotoromanza, poiche credo sia bello esagerare con la melodia. La musica e’ soprattutto lasciarsi andare, e’ amare”.

La musica è un pò una terapia, sostiene Castaldo e chiede a Gianna se lei sia consapevole di questo: “Certo, credo che sia curativa, la pizzica per esempio l’ho vissuta, credo ciò che accade durante La Notte della Taranta sia davvero una terapia di gruppo”.

A breve, in questo spazio, tutte le info sul suo nuovo lavoro History e sull’incontro stampa di presentazione esclusiva al Medimex 2015.

Luana Salvatore
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Luana Salvatore

Giornalista pubblicista, dal 2010 è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Roma (1998), ha scritto una tesi sperimentale in regia cinematografica: "Immagini per la Musica" sull'evoluzione dell'immagine del periodo British Invasion - Internet e sui video musicali. Ha fatto parte della MEDIMEX Academy e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone e Billboard. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it