• 09/12/2024

Negli anni ‘80 il termine “duraniani” entra a far parte del lessico comune e viene citato persino sul dizionario della lingua italiana. Ma chi sono i duraniani? Definirli semplicemente “fan” è riduttivo, perché i supporter dei Duran Duran meritano un riconoscimento speciale per la devozione e l’amore nei confronti di una band che ha fatto la storia degli anni ’80, soprattutto in Italia. I duraniani sono gli ambasciatori di tutto un mondo legato ai Duran Duran, fatto di musica e molto altro.

Sui duraniani si è scritto di tutto, forse erano in quegli anni erano più famosi e “spendibili” sui Media degli stessi membri della band. Citati in ogni trasmissione televisiva e in qualsiasi contesto compresi i telegiornali: sulla stampa guadagnavano titoli di prima pagina insieme alla loro band preferita quasi fossero legati da un rito voodoo. Incondizionatamente devoti ai loro beniamini allo stesso modo dei tifosi di calcio, i duraniani manifestavano espressioni d’amore per i loro idoli paragonabili a quelli degli anni d’oro dei Beatles per gli analoghi fenomeni di isteria collettiva. Quasi tutte le teenager dell’epoca, a parte qualche eccezione, ambivano ad un posto da first lady accanto al cantante del gruppo, i cui occhi azzurri avevano fatto strage di moltissimi cuori. Nel 1986, una fan dei Duran Duran scrisse addirittura un libro ‘Sposerò Simon Le Bon’, al quale è seguito il film omonimo diventato quasi un cult, forse più un trash-cult per i più, sicuramente un prodotto cinematografico non di grandi pretese ma estremamente fedele nella riproduzione del periodo.

Quante ne hanno passate i fan dei Duran Duran: dall’incidente del Drum of England nel 1985, quando Simon rischiava di perdere la vita insieme all’equipaggio al matrimonio con Yasmin, annunciato al telegiornale come prima notizia: Il peggior Natale di tutte le duraniane. Hanno superato i diversi scioglimenti del gruppo, si sono adattati a sounds e look alternativi, dividendosi anche loro tra Arcadia (le fan di Simon, Nick e Roger) e Power Station (le fan di John e Andy) per poi alcuni di loro (ma non tutti) andare in letargo circa un ventennio risvegliandosi con la con la tanto attesa “reunion” della band: quando Simon, John, Nick, Andy e Roger sono tornati finalmente alla formazione originale di Fab5. Erano rimasti in pochi in Italia i duraniani negli anni che vanno dalla prima metà dei ’90 al 2004, periodo in cui i Duran Duran non erano più così seguiti dalla stampa e dai Media nel nostro paese, un ristretto giro di fan che però hanno dimostrato un amore assai più incondizionato e devoto verso i loro idoli.

Poi con il ritorno della band sulla scena mondiale con l’album “Astronaut” tutto è ricominciato, compreso il fanatismo che ha superato ogni aspettativa tanto da guadagnarsi l’invidia di tutte le band anni ’80 precedentemente scomparse nel nulla. Questo spazio è dedicato proprio a loro, ai duraniani. Un viaggio all’interno del mondo “Duran Duran” per conoscere meglio cosa si cela dietro il “fanatismo” e l’isteria attraverso un diario fotografico e qualche nota-ricordo dagli anni d’oro della duranmania sino ai giorni nostri: la musica, il look, il passaggio dal vinile al CD e poi al download digitale su internet sino ai social network con un occhio di riguardo per le fanzine e per l’unica sopravvissuta “RioCarnival” (in foto una copertina del 2005) divenuta ora una vera e propria testata giornalistica ribattezzata “RioCarnival Fanzine – Music & Culture”. Le nuove generazioni devono sapere come si viveva la musica negli anni ottanta! Buon viaggio.
Il blog è on line alla url www.duranduranfanclub.com
LUANA SALVATORE




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Luana Salvatore

Giornalista pubblicista, dal 2010 è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine, nonchè co-fondatrice della fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Roma (1998), ha scritto una tesi sperimentale in regia cinematografica denominata: "Immagini per la Musica" sull'evoluzione dell'immagine dal periodo British Invasion sino ad Internet, con riguardo per i video musicali. Membro della MEDIMEX Academy, vanta collaborazioni con alcune testate giornalistiche musicali (Rolling Stone e Billboard). Appassionata di Arti e Nuove Tecnologie, è attenta alle questioni sociali e ambientali, disabilità, neurodivergenze, neuroscienze, yoga e discipline olistiche. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it