• 06/12/2024

MARIO CIANCHI, L’ESPERIENZA DI UN AUTORE POP

DiChristian D'antonio

Apr 12, 2013

photo: courtesy of Pirames

Quando è partita la hit di Valerio Scanu Mio dall’album Parto Da Qui, il suo autore, Mario Cianchi ha avuto una conferma. «Scrivevo canzoni da tempo, anche se non sono uno di quelli che ha iniziato a scuola. Sentire quello che avevo fatto alla radio è stato indimenticabile».

Da quel giorno nel 2010 è iniziata a decollare la carriera di questo ragazzo della provincia di Grosseto, classe 1984, già padre con una bella famiglia. «Era un mio desiderio a prescindere dal lavoro che avrei fatto: come mio padre mi è stato vicino essendo molto giovane, anche io volevo avere un figlio presto. E ci sono riuscito, anche nel coniugare impegni, ambizioni e serenità. Mio padre ascoltava Vasco Rossi, sarebbe proprio bello scrivere per lui un giorno».

Un desiderio non proprio irrealizzabile se si considera che Mario ha un contratto con Emi Publishing e oggi si fa conoscere per una sua canzone che canta in prima persona, Sarà Abbastanza, scritturato dalla Pirames International. «Per il mio primo singolo – dice – ho voluto coinvolgere i musicisti con i quali sono cresciuto: Leonardo Marcucci (arrangiamenti e chitarre), Alessio Dell’Esto (Basso), Giulio Pineschi (chitarre) e Mario Corsi (batteria). Mi sembrava giusto “partire da casa”. Da piccoli, quando facevamo le prove, ci immaginavamo il nostro primo singolo, il disco… e adesso c’è e resterà. È la realizzazione del nostro sogno».

Il sound del pezzo è in effetti quello di una band, anche se Cianchi dice che il progetto «è più la chiusura di un cerchio che l’apertura di un capitolo. Perché il mio cuore è indie, sogno un incontro musicale con Manuel Agnelli, tanto per capirci. Ma in questo momento mi faceva piacere uscire con la mia prima canzone che racchiudesse quello che ho fatto in questa prima fase della mia vita». Un album è previsto entro l’anno («mi mancano un paio di melodie e testi ed è pronto», dice fiducioso).

Cianchi ci tiene a tener separate le sue due anime: cantautore e autore. «Chi scrive per gli altri non smania di apparire, fin quando poi non nasce qualcosa che ti spinge a farlo. Mi vien da dire che oggi gli autori sono trattati in maniera molto diversa, si evidenzia quasi sempre il loro ruolo, anche se nel passato ci sono stati grandi interpreti e storie di successo. A me piace condividere le idee e confrontarmi con gli altri. Ma non voglio pescare dal serbatoio altrui per questo mio percorso personale. I fan devi convincerli da solo. E non credo di scrivere con la mano sinistra per cose non mie o spudoratamente pop. Cerco di tenere uno standard di qualità e mi fido dei consigli di chi mi circonda».

Cianchi ci tiene a tener separate le sue due anime: cantautore e autore. «Chi scrive per gli altri non smania di apparire, fin quando poi non nasce qualcosa che ti spinge a farlo. Mi vien da dire che oggi gli autori sono trattati in maniera molto diversa, si evidenzia quasi sempre il loro ruolo, anche se nel passato ci sono stati grandi interpreti e storie di successo. A me piace condividere le idee e confrontarmi con gli altri. Ma non voglio pescare dal serbatoio altrui per questo mio percorso personale. I fan devi convincerli da solo. E non credo di scrivere con la mano sinistra per cose non mie o spudoratamente pop. Cerco di tenere uno standard di qualità e mi fido dei consigli di chi mi circonda».

vlcsnap-2013-02-14-12h07m45s92Cianchi può essere fiero di quello che sta archiviando. Un recente passato fatto di tante “elargizioni” a talenti usciti dalla tv (Francesca Miechelin, Daniele, Valerio Scanu) ma anche artisti che hanno già fama (Elisa, Irene Fornaciari). La giuria del progetto Radar, ideato dai giornalisti Massimo Cotto e Franco Zanetti ci aveva visto giusto: «Nel 2008 mi iscrissi e ho avuto accesso alla finale con una grande possibilità di mettermi nei panni di altri artisti. Ho iniziato a lavorare con Luca Mattioni». Mattioni è un’altra figura chiave della musica contemporanea italiana, ha lavorato con Mondo Marcio, Meneguzzi e Scanu.

Sarà abbastanza, prodotto da Franco De Gruttola, è stato registrato e mixato da Alfredo Baroero. Il video, che vede la partecipazione di Silvia Zambruno, è stato diretto Pupi Oggiano, le riprese ed il montaggio sono di Alessandro Benna, la fotografia di Luca Ferrato.

guarda il video di Mario Cianchi, clicca qui

CHRISTIAN D’ANTONIO

 

Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)