• 20/07/2025

CONCERTO PUGLIESE PER JOHN SCOFIELD JAZZ QUARTET

DiLuana Salvatore

Nov 15, 2016

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John Scofield ha influenzato la scena Jazz mondiale sin dagli anni settanta in crescendo, consolidandosi trai più importanti esponenti del genere dei giorni nostri. Il suo stile, così dinamico, si distingue per originalità d’improvisazione e divergenze stilistiche che fluttuano tra post-bop, funk edged jazz e R&B. Nato in Ohio e cresciuto trai sobborghi del Connecticut, Scofield ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 11 anni, ispirato sia dal rock che dal blues. Ha lavorato con Gerry Mulligan e Chet Baker, la band di Billy Cobham-George Duke e Gary Burton, per citarne alcuni, sino alla collaborazione con Miles Davis all’inizio degli anni ottanta, esperienza che ha caratterizzato la sua identità Jazz e fortificato il suo stile di musicista e compositore.

Nel suo ultimo album autoprodotto, Country For Old Men, omaggia i grandi della musica country da George Jones a Dolly Parton, Merle Haggard e James Taylor. Insieme a lui i musicisti di sempre: Steve Swallow, al basso, Bill Stewart alla batteria e Larry Goldings. Lo abbiamo seguito per voi al Teatro Giordano di Foggia, unica data italiana al sud, dove si è esibito insieme allo storico ed instancabile trio (in foto) per l’inaugurazione del Giordano in Jazz – GIJ Winter Edition 2016, che proseguirà sino alla fine di dicembre (clicca qui per i dettagli e il calendario degli appuntamenti invernali).

Luana Salvatore

Luana Salvatore

Luana Salvatore è scrittrice e fondatrice di RioCarnival Magazine, uno spazio sacro in cui la musica diventa racconto di ciò che ci muove da dentro. Si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma con una tesi sull’evoluzione dell’estetica musicale — cercando da sempre quel momento in cui le immagini smettono di essere viste e iniziano a essere sentite. Lavora nel campo della comunicazione, ma resta fedele a ciò che non si può spiegare: la sincronicità, i sogni, e la verità che vive nei silenzi di una canzone. Appassionata di arti visive e musica, il suo percorso creativo è guidato da un’apertura verso altre modalità di percepire il mondo — e verso quella forma di sensibilità che segue strade diverse per essere compresa. Scrive per chi riconosce il sentire interiore, e sa ascoltare il suono del vento. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it