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Young The Giant dal vivo sono una forza indie

DiChristian D'antonio

Giu 10, 2014
Young The Giant Live a Milano foto di Christian D'Antonio (3)
Ph.: Christian D’Antonio

Lo scettro di re degli indie è solitamente saldo nelle mani di giovani band britanniche da qualche anno a questa parte. Ma i californiani Young The Giant, passati in Italia per due date (poi diventate solo una, quella di Milano per “motivi personali”) sono i contendenti più determinati.

Visti ai Magazzini Generali si sono rivelati una forza indiscutibile dal vivo. Con Sameer Gadhia (voce) e Eric Cannata, il chitarrista, a dimenarsi e coinvolgere il pubblico sulle hit radiofoniche più richieste.

La band è esplosa, anche live, con Cough Syrup e con uno stageset scarno ma efficacemente calibrato su variazioni cromatiche intense, si è ricomposta per la quasi perfetta Crystallized. Il brano è uno degli episodi più riusciti del recente album Mind Over Matter, già top ten in Usa a gennaio, e solo da qualche settimane pubblicato in Italia. L’origine indiana del cantante e italiana del chitarrista non devono far pensare a una ethnic oriented band. I Giant sono rock, nel senso alternative del termine, come lo sono gli Editors o Beck per intenderci.

Sul palco in evidenza anche il bassista Payam Doostzadeh, quando il repertorio glielo consente, nei passaggi più ritmati dell’ultimo album, come anche nel conclusivo rush che ha riproposto la title track e My Body. Che è un po’ il testamento di questa esibizione così “corporea” (si sono poi tutti lanciati in un entusiasmante stage diving) degli indipendenti di Irvine.

CHRISTIAN D’ANTONIO

Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)