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RUDEEJAY, IL TALENTO ITALIANO DELLA DANCE NON HA FINE

DiChristian D'antonio

Mar 10, 2015

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Vi ricordate la Spaghetti House dei tardi anni 80? Tutto il mondo si accorse che l’Italia sapeva far ballare. Da quella tradizione sono discesi vari dj e produttori fino ad arrivare all’ultimo in ordine di apparizione, Rudeejay. “Mi sono appassionato alla Dee Jay Parade – ci confida alla vigilia dei Dance Music Awards che lo vedono nominato in svariate categorie – nei primi anni 90. Poi ho iniziato a seguire questo genere e la voglia di farlo mi è venuta da subito”.
Ascoltava e voleva inconsciamente fare quello che suo papà aveva fatto da giovane, anche se lo ha scoperto tardi.
Il ragazzo che ‘mette i dischi’ alle feste degli amici è poi diventato dj resident e guest nei più importanti locali di Bologna, la sua città. Il passo successivo sono le discoteche della Riviera Romagnola, regno del clubbing nazionale. “Per me è la Riviera la mia Ibiza, la terra che mi ha dato i primi segnali di interesse”.
Oggi Rudeejay fa serate in Spagna, Svizzera, Austria, Croazia. Solo nel 2014 ha animato 153 date in un centinaio di discoteche diverse. Merito della carriera da produttore, iniziata nel 2008 con “Wanna B Like A Man” di Omonimo feat. Simone Jay. “E.P.” di Omonimo, contenente il singolo “Two”, è stato poi il 12” made in Italy più venduto dell’estate del 2009.
l’anno scorso invece ha lanciato “Forever” e la co-produzione di Marvin “Vento D’Estate”, cover del successo di Max Gazzè e Niccolò Fabi che entra nella Top 20 EarOne Dance Chart. La versione di “Summer”, hit di Calvin Harris, è tra le più apprezzate online – e non solo. Oltre a questo, Rudeejay continua a realizzare remix ufficiali di brani di artisti come Bob Sinclar, Martin Solveig, Afrojack.
Rudeejay è particolarmente amato dal pubblico per i suoi mash-up e bootleg. Albertino li passa regolarmente nei suoi programmi su Radio Deejay. “Mi ha sempre sorpreso essere promosso dai miei idoli – ci dice fiero – ma certamente non riposo sugli allori. La musica dance è molto veloce e bisogna sempre progredire. Certo, mi fa piacere fermarmi e poter dire: quel dj per cui facevo i chilometri un tempo, mi ha menzionato”.

Ai prossimi Dance Music Awards, premio nazionale indipendente per la musica dance, che decreterà i vincitori tramite una votazione popolare, Rudeejay è stato nominato come miglior remixer, premio già vinto nel 2012, miglior mash-up, Mashummer 2014, miglior remix per il remix di “Bullit” di Watermät. 

Christian D’Antonio
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Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)