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LIBERARE LE ENERGIE DELL’INTUIZIONE: recensione del libro di Harald Wessbecher ‘Come aprire il terzo occhio’

DiLuana Salvatore

Dic 5, 2010
copertina del libro

Un’emozionante viaggio nelle capacità nascoste degno ognuno di noi, aprire i canali energetici e scoprire il colore dell’aura. Vale la pena sperimentare quanto narrato nel libro di Harald Wessbecher ‘COME APRIRE IL TERZO OCCHIO – Sviluppare sesto senso e facoltà paranormali’ (Macro Edizioni).

Un manuale dedicato a tutti coloro che credono nelle proprie potenzialità e auspicano a guardare il mondo con occhi diversi, più lucidi e con maggiore consapevolezza. L’autore riesce a spiegare bene, attraverso suggerimenti, racconti ed esercizi meditativi facilmente applicabili, come aprire le nostre coscienze e il cosiddetto terzo occhio, introducendo lo studio sui chakra, esperienze extrasensoriali, persino la visualizzazione dei colori dell’aura che possono presentarsi in tinte tenui o accese, sino ad arrivare al bianco, al nero e al grigio. Ogni colore è identificativo di una configurazione energetica, per dirla in termini più semplici, a seconda del carattere e del temperamento di una persona l’aura si sviluppa in modo diverso. C’è un capitolo molto interessante relativo alle ‘energie del passato’, che siano esse riferibili a cose, oggetti, persone o situazioni. Wessbecher definisce queste energie come vincolanti, negative per il presente, perché come per ogni disciplina olistica, anche per l’autore, l’individuo per vivere bene deve concentrarsi sul presente e agire nel ‘qui ed ora’, senza cadere nelle trappole del passato.

Per spiegare al meglio le sue teorie si serve anche di mini-questionari ‘domanda-risposta’ e un’appendice con tutte le meditazioni e gli esercizi per migliorare le proprie capacità energetiche ed extrasensoriali.
Il libro, in vendita on line e in tutte le librerie, è distribuito in Italia da Macro Edizioni.
LUANA SALVATORE

Luana Salvatore

Giornalista pubblicista, dal 2010 è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Roma (1998), ha scritto una tesi sperimentale in regia cinematografica: "Immagini per la Musica" sull'evoluzione dell'immagine del periodo British Invasion - Internet e sui video musicali. Ha fatto parte della MEDIMEX Academy e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone e Billboard. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it