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Discovery, la tv italiana più internazionale

DiChristian D'antonio

Set 18, 2014

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Non è detto che “estero” sia necessariamente bello. Ma c’è da sottolineare l’impegno in Italia del gruppo Discovery che sicuramente nel nostro paese negli ultimi anni ha fatto molto per svecchiare il panorama dell’offerta televisiva. Se non altro diversificandola, e puntualmente, a ogni inizio stagione darci l’idea che non tutto è stantio e “safe” come la tv generalista.

Il claim della campagna di questo autunno 2014 per i 12 canali del gruppo è “Un autunno di numeri uno” e se non è sempre innovazione, almeno la si può definire coraggiosa spinta in avanti. Il forte arriva sempre su Real Time, che ormai è l’ottavo canale nazionale italiano. Si riparte con Bake Off Italia in queste settimane, con i “dolci in forno” di Benedetta Parodi al venerdì. La demografia di riferimento si è allargata, le riprese cinematografiche che ne avevano decretato il gradimento della scorsa stagione sono riconfermate. A ottobre invece ritorna Il Boss delle Cerimonie che è la storia di don Antonio Polese e la sua famiglia di Sant’Antonio Abate, provincia di Napoli, ed epicentro del fenomeno dei matrimoni partenopei che non ha eguali in Europa. Se ne sono accorti pure gli inglesi che hanno comprato il programma e lo hanno mandato in onda con i sottotitoli.

Torna anche Amici, il talent della De Filippi che su Real Time ha un’anticipazione chiamata Amici Oltre, con un documentario in 5 puntate sull’estate di Deborah e i Dear Jack, i due nomi che hanno trionfato l’edizione scorsa.

Real Time è anche curiosa rappresentazione della vita moderna. Così arriva anche Vite Sommerse, il documentario dedicato quest’anno all’hoarding, la patologia delle persone che accumulano tutto. Strano ma vero, la malattia non è solo una bizzarria degli americani, esiste anche da noi ma non è ancora riconosciuta dal sistema sanitario nazionale.

Ancora food, visto che tira e che a Discovery lo rappresentano bene e con gusto, con Il Pranzo di Mose, che è un tributo ai sapori siciliani. A condurre è la scrittrice Simonetta Agnello Hornby in un’ambientazione bucolica e idilliaca. Un ritratto raffinato di una cucina che è anche cultura millenaria. Forse, da quello che abbiamo visto in anteprima (parte il 9 novembre) un tantino cartolina ma il programma è stato girato per essere anche esportato ed è la versione “alta” di tanti simili che restano tra le mura domestiche. Interessante l’esperimento di observational reality che ci sarà con La Chef e la Boss, che è la storia dell’ascesa delle due socie Viviana Varese e Sandra Ciriello che hanno aperto il ristorante stellato Alice all’interno di Eataly. Molto puntato sulla drammatizzazione delle aspettative, è comunque la cronaca di un successo italiano e va quindi supportata.

Per rinnovare, almeno come angolazione, le avventure di Enzo Miccio, a Real Time si sono inventati Diario di un Wedding Planner che segue l’esperto dei matrimoni in giro per l’Italia.

Più peculiari le scelte per Dmax, il canale dedicato al pubblico prettamente maschile.ò Brothers in Army (il sabato in prima serata dal 27 settembre) è una serie che segue i giovani iscritti al corso di piloti dell’Esercito italiano, che pochi sanno, è uno dei corsi più difficili e avventurosi. Collabora il ministero della Difesa e il risultato è molto vicino a un film d’azione, davvero confezionato all’americana. Visto che il canale è “maschio”, se si parla di food lo si fa inerente alla griglia, da sempre un divertissement maschile. I re della griglia è il primo cooking show in Italia dedicato al barbecue e forse dilagherà la mania ben presto, come in Europa continentale. Noi abbiamo il clima e il cibo adatto, ma la passione per l’outdoor cooking non è paragonabile a quella degli altri europei.

Sempre su Dmax verranno trasmessi i test match di rugby in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby. Molto fisico anche l’esploratore estremo Ed Stafford, che ha creato un genere nel genere, e che ha un programma tutto suo che si chiama Duro a morire.

Dmax cavalca anche l’onda dell’interesse per il magician. Ha preparato la nuova serie dedicata a Dynamo chiamata Magie Impossibili. E ha comprato i diritti per trasmettere in esclusiva in Italia a gennaio una serie dedicata al mago Houdini interpretato dal premio Oscar Adrien Brody.

CHRISTIAN D’ANTONIO

Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)