• 15/05/2024

Al Carpino Folk Festival 2017 la leggenda di Vociantaurë

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Il Gargano è un territorio ricco di natura, di storia e leggende. Una di queste leggende narrà che i pescatori durante le battute di pesca sentano un suono cupo somigliante al muggito di un toro ferito che si eleva dal lago di Varano soprattutto durante le giornate ventose, un suono che la gente del posto chiama “vociantaurë”, la voce di Tauro, un Re avaro e assai malvagio, punito da Dio, assieme ai suoi sudditi, per la dissolutezza dei costumi.
Una notte, dopo una gran festa, Iddio fece innalzare le acque del lago fino a ricoprire l’intera città. Nessuno si salvò da tale catastrofe, solo una buona fanciulla che si chiamava Nunzietta. Presaga dell’avvenimento, quella notte restò all’erta e quando vide l’acqua avvicinarsi alla sua casetta, fuori le mura della città, lanciò nell’acqua il gomitolo della lana che teneva in mano dicendo: “Figlio mio, ora fermati”. L’acqua si fermò immantinente ai suoi piedi. Il mattino seguente, Uria era scomparsa, e al suo posto Nunzietta poté godere della vista delle placide acque del lago.
Anche se la storiografia più recente attesti che Uria sia identificabile con Vieste, lo inducono a credere le numerose rilevanze archeologiche, dalla struttura di città, con mura megalitiche, monete con su scritto Yria, ai vasi appuli, etc., alcuni scrittori del passato la identificano con alcuni paesi che circondano il lago di Varano, se non sepolta nel lago omonimo.
Vociantaurë diventa uno spettacolo ideato e diretto da Salvatore Villani che il prossimo 7 agosto verrà eseguito in prima assoluta al Carpino Folk Festival tra le mura calde del centro storico di Carpino, in Largo San Nicola dopo le ore 23.
VOCIANTAURË: La voce di TAURO / TRA RACCONTI, CANTI E LEGGENDE
Spettacolo ideato e diretto da Salvatore Villani
per voce narrante: Gino Annolfi – Nunzietta: Vittoria Di Stolfo – Cantatrici di Ischitella
Ensemble vocale e strumentale La Montagna del Sole
Salvatore Villani: voce e chitarra battente – Ciro Iannacone: voce e chitarre – Mauro Semeraro: mandolino, bouzuki – Salvatore De Iure: piano – Antonio Pizzarelli: fiati – Antonio Sciscioli: fisarmonica – Lorenzo Vaira: tamburelli
Nunzietta canta una ninna-nanna al suo bambino e gli racconta la storia di “Vociantaurë”, mentre Tauro si fa viva voce nella narrazione di memorie sepolte nei meandri più reconditi del sottosuolo. Ispirato da Damatira, il re Tauro si trasforma in aedo degli Illiri e dei Dauni, delle reminiscenze storiche della vetusta Uria e degli Urii o Urini, dei repertori e delle musiche della tradizione circumlacuale (Cagnano Varano – Carpino – Ischitella – Rodi Garganico– Vico del Gargano) che si sposano con i suoni contemporanei dell’Ensemble “La Montagna del Sole”.
#freentry #theMusicOpenSpace Tutti i concerti sono a titolo gratuito!

redazione

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