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SanRemo2015, la nostra “visione” – seconda serata

DiLuana Salvatore

Feb 12, 2015
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Foto: www.sanremo.rai.it/ copyright San Remo

Secondo appuntamento con il Festival di San Remo, seguito 10 milioni 91 mila utenti, con uno share del 41.67 per cento. Un risultato notevole se si considera che è il giorno delle nuove proposte. Si comincia sotto tono, nonostante l’effervescenza variopinta dei KutSo -con un Mr Tuttifrutti che difficilmente scorderemo – provano allegramente a farsi sentire con “Elisa”. Poi la volta del giovane Kaligola, con “Oltre il giardino” che scorre senza troppi attriti ma difficilmente prende, a giudicare dal calo dei Tweet sul web. Enrico Nigiotti esegue “Qualcosa da decidere” prodotto da ‘Go Wild’ una production house di Universal Music, guidata da Brando (che ha in gara anche Nesli, trai big).
Il brano funziona già meglio, un accenno di ritornello sanremese e sound più orecchiabile, peccato per la vaga somiglianza ad brano di Alex Britti, che i cinguettii  – vip e non –  su Twitter prontamente colgono e sottolineano.

Il web però non s’incanta. Dopo l’exploit della serata d’esordio, l’audience social del Festival registra una battuta d’arresto in questa seconda serata. Una drastica riduzione dei tweet complessivi  di circa il 25% . In calo anche il numero delle interazioni, diminuito di un terzo, passando da quasi 500.000 cinguettii della prima puntata a 334.500, nella seconda.
Seguono i Campioni, i tanto attesi campioni in gara. Ad aprire le danze una incantevole Nina Zilli e un brano tutto suo. Voce suadente e presenza scenica, propone “Sola” ed a noi decisamente piace. Arriva poi Marco Masini, con la sua tipica voce “strozzata” per una canzone romantica, “Che giorno è”: in cerca di target, si potrebbe dire. Anna Tatangelo, incanta l’Ariston con la sua bellezza e un self control senza eguali, la voce è limpida e chiara: “Libera”, una canzone orecchiabile e facile da ricordare. Forse l’unica che stiamo già canticchiando.

È la volta di un’altra produzione Universal, torna sul palco di San Remo dopo 24 anni, Raf con un brano melodico che profuma di Puglia. “Come una Favola” tiene il ritmo nonostante la bronchite. Biagio Antonacci, super ospite della seconda serata si esibisce in un mini-show dei suoi successi, ci ricorda che quando il sound ti prende sul serio, non te lo scordi più. Poi intona, emozionato, “Quando Quando” in ricordo di Pino Daniele. Il Volo e il loro “Grande Amore” suscitano sentimenti contrastanti. I tre concorrenti di “Ti lascio una canzone” sfidano la sorte in pelle effetto Tony Manero, proponendo al Festival un momento lirico e un brano difficile da piazzare in radio, secondo alcuni, che però piace a tutte le mamme.
Quando arriva sul palco dell’Ariston il premio Oscar, Charlize Theron  il tempo sembra quasi fermarsi di fronte ad una tale e maestosa bellezza. Prova a parlare italiano, definisce la nostra penisola “una terza patria”. Commenta alcune delle sue canzoni preferite, su richiesta di Carlo Conti: “Freefall” e “Wild horses”, e a sorpresa, anche “Un’Altra Te” di Eros Ramazzotti, che le ricorda una permanenza a Milano qualche anno fa. Conti, perso tra l’azzurro degli occhi dell’attrice, coglie l’attimo per ricordare Virna Lisi. Charlize irrompe con il suo fascino e cattura l’attenzione dei social media: riceve 1479 tweet e fa registrare il picco assoluto della serata, battendo Anna Tatangelo e Pino Donaggio, sul palco a 50 dal lancio di Io che non vivo. Questi i dati presentati nel report di MySecondScreen, il secondo schermo su smartphone per seguire in diretta il Festival di Sanremo. L’applicazione sviluppata da Atomic Media e scaricabile gratis dall’Apple Store e da Google Play, nelle prime due giornate della manifestazione canora ha seguito in diretta i cantanti e le sfide che hanno catturato l’attenzione degli utenti di Twitter.

Irene Grandi, con il volto vissuto che fa quasi tenerezza, presenta “Un vento senza nome”, un brano al disotto della grinta a cui ci ha abituati ma comunque orecchiabile. Poi la volta di Biggio e Mandelli: “Vita d’inferno”  e di Lorenzo Fragola, direttamente da Xfactor, lancia sul palco sanremese: “Siamo Uguali”, brano fluente e incalzante, scritto in collaborazione con Fedez. Prevediamo che si piazzerà piuttosto bene nelle charts. Sono pur sempre I soliti idioti, propongono un brano a prova di asma ed una parolaccia di troppo. Bianca Atzei, perfettamente sanremizzata, canta “Il solo al mondo”. Un brano di Kekko dei Modà, uno degli autori più presenti a questo festival. Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia nel 2013 è l’altro ospite off-topic della serata, molto seguito da Lorenzo-Jovanotti, che ha suon di Tweet coglie anche l’occasione per salutarlo. Moreno, vincitore di Amici, in smoking canta “Oggi ti parlo così”, un brano che piacerà e che dividerà come di consueto la critica musicale in due, da una parte i sostenitori dei reality show e dall’altra chi preferisce per la musica altri percorsi. Ma il music business ormai si è adattato su questo e non c’è artista che non passi prima da X-Factor o Amici che non approdi prima o poi al tanto bramato Festival.

La barbuta Conchita Wurst, drag queen austriaca, vincitrice dell’ultima dell’Eurovision Song Contest, ha lanciato all’Ariston un messaggio di apertura alla diversità ed è stata accolta dagli applausi dopo l’esibizione sulle note di ‘Heroes’.

Luana Salvatore
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Luana Salvatore

Giornalista pubblicista, dal 2010 è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Roma (1998), ha scritto una tesi sperimentale in regia cinematografica: "Immagini per la Musica" sull'evoluzione dell'immagine del periodo British Invasion - Internet e sui video musicali. Ha fatto parte della MEDIMEX Academy e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone e Billboard. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it