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JACOB WHITESIDES, L’IDOLO AMATO E DUBBIOSO

DiChristian D'antonio

Set 13, 2016
jacob_whitesides_focus coverAccolto da scatenate fans che l’hanno rincorso per tutto il giorno nella sua “calata” promozionale a Milano, Jacob Whitesides, l’ultimo idolo del web si è mostrato calmo e riflessivo alla folla di ragazze che lo hanno salutato per l’uscita del suo primo disco Why?. “Non ho mai voluto essere un cantante – ci ha spiegato nell’incontro riservato alla stampa, più volte interrotto per gli agguati affettuosi delle sue fans – infatti da ragazzino giocavo a calcio e football americano. Ma ho presto capito che per fare sport mi mancava l’ingrediente principale: non ero abbastanza competitivo”.
Meglio la musica, visto che Jacob oggi è un cantautore che spopola in ogni angolo del pianeta da autodidatta, merito inizialmente di cliccatissimi video su Youtube. E della matrice web-star si parla anche perché il suo singolo Focus, nell’edizione italiana dell’album appena uscita, è cantato anche in coppia con Luca Chikovani, l’altro idolo del web che si è fatto conoscere quest’anno dal pubblico italiano: “Luca è stato straordinario, quando sono arrivato qui l’anno scorso non lo conoscevo ma subito è scattato qualcosa che credo sia amicizia. Mi ha fatto sentire come suonava e poi ho scoperto tutta la sua musica. Sono stato molto colpito perché è un ragazzo molto generoso, mi ha tenuto su in un giorno in cui non stavo particolarmente bene e dovevamo lavorare. Anche se non sono stato in studio con lui a cantare, per me è un grande piacere averlo nel disco”.
Jacob Whitesides dice di non essere erede dello stile musicale di Nashville, città da cui proviene negli States, ma piuttosto di guardare ai grandi cantautori della scena anglo-americana come esempio: “Per me Ed Sheeran e John Mayer sono continue fonti di ispirazione e da solo con la chitarra ho deciso di avvicinarmi a un genere pop, semplice, diretto. Credo sia una garanzia di originalità”.
Il disco di 14 pezzi si intitola Why? …perché? “Sono molto dubbioso e credo che sia un fatto generazionale. Nel senso che anche nelle situazioni più divertenti e felici non ho mai smesso di chiedermi il perché delle cose. C’è stato un momento l’anno scorso, quando ho iniziato a fare concerti in giro per il mondo, in cui mi sentivo la sera molto solo e mi mancava la mia città, i miei affetti lontani. E mi ritrovavo a chiedermi perché..”.
Un sacrificio che è valso comunque dei frutti. “Oggi i fan sono molto vicini a me e mi danno tutto l’amore e l’energia senza assolutamente ricavarne niente se non amore per la mia musica. Sono stati così fin dall’inizio, quando ancora non avevo un contratto discografico. Quindi penso proprio che si meritino tutte le mie attenzioni”. E infatti, appena finito di parlare con noi, Jacob si è dato in pasto alla folla affamata di selfie.

Christian D’Antonio

 

Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)