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Fabio Viale, l’inganno diventa arte e vince il premio Cairo

DiChristian D'antonio

Ott 28, 2014
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articolo e foto di C. D’Antonio

 

Con La Suprema, opera in marmo che sembra legno, Fabio Viale si è aggiudicato il quindicesimo premio Cairo, la manifestazione che in Italia premia ogni anno i giovani artisti.

In un’affollata serata di premiazioni, il presidente Urbano Cairo (patron del Torino e di La 7, oltre che del gruppo editoriale omonimo), ha conferito la targa 2014 a Viale che proprio lo stesso giorno festeggiava il secondo compleanno di sua figlia. Pubblico e privato di un artista davvero originale, che si è messo già in evidenza in Italia da qualche anno, specialmente per il suo provocatorio Souvenir Gioconda (guardate il making of qui: Fabio Viale – Ahgalla).

Viale ha spezzato il recente filone di premiati di arte figurativa convenzionale, se di convenzioni si può parlare per Laura Pugno (2013) e Loredana Di Lillo (2012) che avevano sbaragliato tutti gli scorsi anni con rappresentazioni paesaggistiche e ritrattistiche. Un ritorno repentino alla corrente concettuale? A giudicare da qualche mormorio in sala l’altra sera a Milano (le 20 opere in concorso sono visibili gratuitamente fino al 26 ottobre al Palazzo della Permanente) la scelta è stata, come si dice oggi, “divisiva”.

Viale porta con la sua opera un’indubbia vis creativa e provocatoria, che mette lo spettatore a confronto con il concetto di inganno e apparenza che è strisciante e onnipresente in questi anni di turbolenti cambiamenti. Che passano anche da altre opere portate alla ribalta dal premio, che meritano uguale attenzione. Come il Conosci Te Stesso di Andrea Mastrovito, il bergamasco trapiantato a New York: con un collage e frottage ha spolpato un pensatore solitario dal sapore rodiniano e dato vita allo svuotamento (condivisibile?) odirerno.

D’impatto anche il collezionismo infantile di Angelo Formica e soprattutto La Follia di Paolo Amico, un metro per due di city life notturna realizzata tutta a penne a sfera.

CHRISTIAN D’ANTONIO

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Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)