Nel nuovo episodio del Katy’s Kafe, appuntamento mensile riservato ai membri della Fan Community dei Duran Duran, Katy Krassner è tornata a chiacchierare con John Taylor dopo un’estate intensa e piena di novità personali e musicali. Una intervista imperdibile, molto carica e ricca di anticipazioni!
L’incontro, registrato a fine settembre ma pubblicato all’inizio di ottobre, ha avuto il sapore di una conversazione tra amici — rilassata, sincera, con quella naturale ironia che accompagna sempre John quando si lascia andare ai ricordi. In apertura raccontato il motivo della sua lunga assenza estiva: «Sai, il matrimonio di una figlia costituisce un’ottima scusa per essere occupato», ha detto ridendo. Atlanta, la figlia avuta con Amanda de Cadenet, si è sposata in Sicilia, mentra la figlia di Roger Taylor, anche lei è stata protagonista di un matrimonio nello stesso mese, in Campania.
«È stato bellissimo – commenta Taylor – entrambe le cerimonie erano in Italia ed è stato un periodo pieno di emozione e gratitudine. Non durante il momento in sé, perché io — sono inglese, non sono bravo con le manifestazioni pubbliche di emozione — ma la sera o il giorno dopo, quando tutto si calma, arrivano le sensazioni più vere». Poi aggiunge, con un sorriso – che si percepisce anche senza vederlo: «Sono felice che abbia trovato qualcuno gentile, che la ama. E quando vedi tua figlia nel mondo e puoi esserne orgoglioso… è una bella sensazione.»
Il ritorno sul palco e un’estate di Live
L’estate 2025 ha riportato i Duran Duran in tournée in Europa, con date molto attese.
«Amsterdam è stata fantastica, Düsseldorf anche – prosegue John nell’intervista con l’insostuibile Katy – In generale, ovunque siamo andati c’era un’energia meravigliosa. Alla fine del tour ci siamo detti tutti: non vediamo l’ora di rifarlo» Ma la stagione non è stata solo di concerti. John ha infatti lavorato al 40° anniversario dei Power Station, in uscita a breve: «C’è un box di quattro CD, con brani extra e un concerto completo da Philadelphia. L’ho chiamato Power Mad perché è pura follia. Riascoltandolo, non ricordavo una singola nota! Ma è pieno di energia, divertente e selvaggio».
Vinili, riscoperte e il “rapporto con la propria musica”
Il 2025 ha visto anche la ristampa in doppio vinile di The Wedding Album e Thank You. John ammette di non essere uno che riascolta spesso i propri dischi: «Chi fa il mio mestiere non si mette a casa ad ascoltare i propri album. Ma riascoltando The Wedding Album, mi ha colpito: è un viaggio. Molto londinese, influenzato dai club dell’epoca — Soul II Soul, Neneh Cherry, i primi Prodigy. È più sperimentale di quanto si ricordi».
Eppure, proprio in quella riscoperta c’è una nota di orgoglio: «Ordinary World è un brano unico, diverso da tutto il resto del disco. Resta una delle nostre canzoni più iconiche, ma intorno a lei c’è un mondo di esplorazioni sonore che vale la pena riascoltare»
L’era delle cassette e i figli “duraniani” che riscoprono la musica
Katy ha raccontato che suo figlio Tanner ascolta i Duran Duran su cassetta, e John ha sorriso all’idea: «È bello vedere i ragazzi riscoprire i formati fisici. Io sono ancora un collezionista di vinili: non passa settimana senza che ne compri uno. Quando entro in un negozio e vedo uno scaffale Duran Duran troppo sottile, penso che dovremmo avere tutto disponibile su vinile!».
Proprio da questa passione nasce la spinta per il vinile bianco di The Greatest e per la ristampa di Liberty: «Sto lavorando con il management per ampliare le uscite fisiche. Vorrei che tutti i nostri album fossero facilmente reperibili. Non c’è motivo perché non lo siano».
“Thank You” e la lezione dei maestri
Parlando di Thank You, John riconosce le difficoltà del progetto: «Lo abbiamo fatto dopo The Wedding Album, che fu una fatica immensa. Non volevamo ricominciare da zero con un album nuovo e un disco di cover sembrava un modo più semplice per proseguire. Ma non avevamo tutti la stessa visione di come realizzarlo, e si vede. È un lavoro imperfetto, ma parte del nostro percorso».
Poi ricorda le influenze: «Bryan Ferry lo aveva fatto per primo con These Foolish Things nel ’73, e subito dopo Bowie con Pin Ups. Erano dischi fondamentali per la mia generazione».
E, con la consueta ironia: «Almeno abbiamo avuto White Lines. Solo per quello, ne è valsa la pena!»
Imminente tour autunnale, Halloween e il nuovo sound
John ricorda, inoltre, che il gruppo ha in programma un finale d’anno intenso: Parigi, Basilea (sold out), Nottingham e poi Halloween a Manchester, ormai diventato un appuntamento fisso annuale.
«Ci sarà una nuova canzone. Non è del tutto inedita: è una rielaborazione di un brano dei primi tempi, ma con un tocco Berlin-techno molto oscuro, che adoro. Non dirò quale, ma chi ci segue lo riconoscerà».
Nessun ritorno al tema “pirati” dello scorso anno: «Questa volta niente nave fantasma! Sarà qualcosa di diverso, più elegante e misterioso». E aggiunge: «Siamo molto emozionati anche per il ritorno a Parigi, la prima volta in vent’anni. Non faremo uno show completamente nuovo, ma vogliamo portare quella stessa energia del tour estivo. Parigi è importante per noi».
Vegas, Reportage e il futuro
Guardando più avanti, John ammette che la band continua a discutere di Reportage: «Vorremmo finirlo e pubblicarlo, ma fare un album è un impegno enorme. Bisogna che tutti siano pronti allo stesso tempo».
E su un’eventuale residenza a Las Vegas, non chiude la porta: «Mi piacerebbe fare una residency al The Sphere. È un luogo straordinario. Ma richiedono circa diciotto concerti, e sei settimane lontani da casa non sono semplici da gestire. È complicato, ma non impossibile.»
Una puntata di Katy’s Kafe molto intensa, quella appena registrata, che vale la pena di essere ascoltata. Tante le notizie, tutt molto attese, così come le riflessioni sul tempo che passa, i vinili che tornano, la famiglia che cresce, e quella inesauribile curiosità musicale che fa dei Duran Duran una band ancora viva, vibrante, curiosa.
E in fondo, come dice John: «è tutto un viaggio e non smetti mai di andare avanti».
Puoi ascoltare la puntata di Katy’s Kafe nello spazio “member” di www.duranduran.com.
Katy’s Kafe è una produzione duranduran.com
Ph. La foto è di Alan Gelati. Tutti i diritti riservati.
