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Saturnino fa da base ai grandi della dance al party di Huawei

DiChristian D'antonio

Mar 28, 2017
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Foto: Alex Neri e Saturnino

Un grande party celebrativo per Huawei a Milano ha riunito alcuni dei grandi artisti dance degli ultimi anni in una grande serata di musica. L’invito diceva “the unique co-creation show” e nessuno sapeva cosa aspettarsi. Quando i saluti corporate di rito sono stati espletati, su una pedana girevole è comparso Saturnino con Alex Neri, rispettivamente basso e computer, a far da sfondo con ritmi funky, industrial e dance a una super-band come raramente se ne vedono in giro.

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foto: Christian D’Antonio

In un vortice ad alta tensione di beat si sono alternati Samuel dei Subsonica che ha cantato l’applauditissimo singolo sanremese Vedrai e altre hit che sfioravano il funk dei Daft Punk e le sonorità dei Subsonica.

Saturnino e Neri hanno poi accompagnato l’audience durante i cambi palco, quando è salita Joan Thiele cantante italiana ma che si esprime in inglese e sul finale con Dan Black. Saturnino sembrava fatto a posta per militare nella band di Dan, con quell’incedere che privilegia i bassi delle prime hit dei Daft Punk, a cui il vocalist resterà sempre legato. Seppur protagonista di dischi solisti di grande qualità, Black è un mattatore teatralissimo quando intona quella Who Said che fa ballare manager e segretarie a 15 anni di distanza. Il teatro vetra è una grande disco che si unisce al ricordo di una dance con l’anima. E prima di andarsene il cantante grida per l’ultima volta: “But I’m stuck in the UK”.

Christian D’Antonio

Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)